Circolare n 40 - Indicazioni relative allo svolgimento dell’anno di prova nel 2017-2018

Ai docenti neoassunti

e p.c.  A tutti docenti

Istituto Comprensivo Rita Levi-Montalcini

                                              

                                                          Circolare n 40

Oggetto:Indicazioni relative allo svolgimento dell’anno di prova nel 2017-2018

Ad integrazione di quanto già riportato nella circolare interna n.16 prot. 6004 del 10/10/2017 ed in vista dell’individuazione dei docenti tutor nel prossimo Collegio, si ritiene opportuno riportare quanto contenuto nella nota MIUR 33989 del 02-08-2017, al fine di definire quanto in oggetto.

  1. Conferme e novità per il percorso di formazione dei docenti neo-assunti 2017-2018

L’anno scolastico 2016-2017 ha visto consolidarsi il modello, già sperimentato negli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016, per la formazione dei docenti neo-assunti, previsto dal D.M. 850/2015, in stretta correlazione con le innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015 (commi da 115 a 120).

Per l’anno scolastico 2017- 18 restano in vigore le caratteristiche portanti del modello formativo, con alcune novità che possono ulteriormente qualificare l’esperienza formativa dei docenti neo-nominati.

Le caratteristiche del modello formativo confermate si riferiscono alla durata del percorso, fissato in 50 ore di formazione complessiva, considerando le attività formative in presenza (riducendo ulteriormente l’approccio frontale e trasmissivo, a favore della didattica laboratoriale), l’osservazione in classe (da strutturare anche mediante apposita strumentazione operativa), la rielaborazione professionale, mediante gli strumenti del “bilancio di competenze”, del “portfolio professionale”, del patto per lo sviluppo formativo, strumenti che saranno ulteriormente semplificati nei loro supporti digitali.

Una prima novità riguarda l’inserimento, tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi, del tema dello sviluppo sostenibile, come questione di grande rilevanza sociale ed educativa, così come prospettato nei documenti di orientamento delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, sui quali l’Italia si è impegnata formalmente e nei quali la sostenibilità è “saldamente al centro del Progetto europeo”.

Nei documenti sono fissati obiettivi fondamentali sul piano educativo, ambientale e sociale, quali i diritti, la cultura, lo sviluppo, l'ambiente, la salute, l’uguaglianza di genere, i giovani e la lotta contro le discriminazioni.

Una seconda novità si riferisce all’inserimento, per ora sperimentale, nel piano di formazione della possibilità di dedicare una parte del monte-ore a visite di studio da parte dei docenti neoassunti, a scuole caratterizzate da progetti con forti elementi di innovazione organizzativa e didattica, in grado di presentarsi come contesti operativi capaci di stimolare un atteggiamento di ricerca e miglioramento continui.

Entrambe le innovazioni, di cui si dirà nel corso della presente nota, cercano di interpretare aspettative ampiamente diffuse e condivise nel mondo della scuola, sia in merito ai contenuti culturali da mettere al centro della proposta educativa nei confronti delle giovani generazioni, sia in merito alla costruzione di efficaci e coinvolgenti ambienti di apprendimento.

2. L’Educazione allo sviluppo sostenibile

Nel presente anno scolastico il periodo di prova e di formazione dei docenti neoassunti viene a coincidere con la forte attenzione che l’Italia, a seguito delle iniziative delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, sta dedicando ai temi dello “sviluppo sostenibile”.

Si richiama al proposito l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015, le recenti conclusioni del Consiglio Europeo per gli Affari Generali e il documento “Scenario 6: Substainable Europe for its Citizens” (“Sesto scenario: un'Europa sostenibile per i suoi cittadini”) discusso nel Consiglio d’Europa il 22 giugno 2017 e predisposto da 250 organizzazioni della società civile, tra le quali l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).

Peraltro, l’Italia ha presentato all’HLPF la sua Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che contiene impegni ed obiettivi per il Paese nel quadro dell’Agenda 2030 e individua l’Educazione, la Conoscenza e la Comunicazione come uno dei 5 vettori per raggiungere, in modo trasversale, entro il 2030, i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, ivi compreso il numero 4, dedicato all’Educazione di qualità.

Alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene opportuno che almeno uno dei laboratori formativi (sui 4 previsti per i neoassunti) debba essere dedicato ai temi dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile e alla Cittadinanza Globale, promuovendo la formazione di nuove generazioni che contribuiscano a realizzare, in prima persona, uno sviluppo sostenibile.

L’obiettivo è quello di stimolare nei docenti neoassunti una progettazione didattica che, nelle modalità, nei contenuti e nell’organizzazione dei percorsi educativi, evidenzi, anche negli insegnamenti delle varie discipline, i collegamenti trasversali con i temi dello sviluppo sostenibile e che sia in grado di formare cittadine e cittadini attivi, consapevoli e responsabili.

Al fine di sostenere tale attività sulla piattaforma Indire saranno messi a disposizione materiali didattici e video lezioni (durata totale di 10 ore – formazione on-line) prodotte da esperti del settore, sugli obiettivi dell’Agenda 2030 sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

In questo modo i docenti potranno acquisire informazioni utili per progettare materiali didattici su questo tema e, successivamente, documentarli all’interno del proprio portfolio formativo e professionale nell’apposita sezione predisposta sulla piattaforma on-line.

3. Caratteristiche del percorso formativo per i docenti neo-assunti

a) Incontri propedeutici e di restituzione finale

E’ opportuno che gli incontri propedeutici di carattere informativo per i docenti neo-assunti, anche per gruppi differenziati, siano calendarizzati a partire dal mese di ottobre 2017. Durante questi incontri verranno fornite indicazioni sulle diverse fasi del percorso di formazione e saranno illustrati i materiali di supporto per la successiva gestione delle attività ( struttura dei laboratori formativi, format del bilancio di competenze e del portfolio). Si suggerisce che a tali incontri partecipino anche i tutor, incaricati della supervisione dei neoassunti, per la condivisione di informazioni e strumenti. Tali incontri potranno vedere la partecipazione di docenti di uno o più ambiti territoriali contigui, secondo la programmazione stabilita dagli USR.

b) Laboratori formativi

Il modello formativo dei laboratori è confermato nei suoi aspetti strutturali, salvo quanto già riportato al punto 2 del presente documento, con l’impegno ad organizzare almeno un laboratorio sui temi dello sviluppo sostenibile.  I restanti laboratori potranno riguardare le altre tematiche previste dall’art. 8 del D.M.850/2015 (che qui di seguito si ritiene opportuno riportare: art. 8 comma 4 D.M. 850/2015“Ai fini della strutturazione dei laboratori formativi sono individuate le seguenti aree trasversali: a. nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica; b. gestione della classe e problematiche relazionali; c. valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento); d. bisogni educativi speciali; e. contrasto alla dispersione scolastica; f. inclusione sociale e dinamiche interculturali; g. orientamento e alternanza scuola-lavoro; h. buone pratiche di didattiche disciplinari. Altri temi potranno essere inseriti in base a bisogni formativi specifici dei diversi contesti territoriale e con riferimento alle diverse tipologie di insegnamento).

c) Visite in scuole innovative

Su base volontaria e senza alcun onere per l’Amministrazione, per un massimo di 2.000 docenti (distribuiti in base alla tabella in allegato A e scelti con criteri di rappresentatività) saranno organizzate, a cura degli USR, visite di singoli docenti neo-assunti o di piccoli gruppi, a scuole accoglienti che si caratterizzano per una consolidata propensione all’innovazione organizzativa e didattica, capaci di suscitare motivazioni, interesse, desiderio di impegnarsi in azioni di ricerca e di miglioramento. Per la scelta delle scuole da visitare, si potrà fare riferimento a scuole con progetti innovativi riconosciuti dagli USR, al fine di far conoscere ai neoassunti ulteriori contesti di applicazioni concrete di nuove metodologie didattiche e di innovazioni tecnologiche. A tal fine i criteri d’individuazione dei docenti neoassunti dovranno privilegiare i docenti neoassunti in servizio in scuole situate in aree a rischio o a forte processo di immigrazione, nonché caratterizzate da alto tasso di dispersione scolastica. Questa attività potrà avere la durata massima di due giornate di “full immersion” nelle scuole accoglienti, ed è considerata sostitutiva del monte-ore dedicato ai laboratori formativi, per una durata massima di 6 ore nell’arco di ogni giornata.

d) Attività di peer to peer, tutoraggio e ruolo dei tutor e dei dirigenti scolastici

Per ciò che concerne l’osservazione in classe rimane confermato quanto previsto dall’art.9 del D.M. 850/2015. In questo quadro, si preannuncia la valorizzazione e il riconoscimento della figura del tutor accogliente che funge da connettore con il lavoro sul campo e si qualifica come “mentor” per gli insegnanti neo-assunti, specie di coloro che si affacciano per la prima volta all’insegnamento.

 Il profilo del tutor si ispira alle caratteristiche del tutor accogliente nelle esperienze di tirocinio connesse con la formazione iniziale dei docenti (cfr. DM 249/2010); la sua individuazione spetta al Dirigente Scolastico, sentito il parere del Collegio dei docenti.

Tendenzialmente ogni docente in periodo di prova avrà un tutor di riferimento, preferibilmente della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra ed operante nello stesso plesso.

In ogni modo il rapporto non potrà superare la quota di tre docenti affidati al medesimo tutor.

Al fine di riconoscere l’impegno del Tutor durante l’anno di prova e di formazione, le attività svolte (progettazione, osservazione, documentazione) potranno essere attestate e riconosciute dal Dirigente Scolastico come iniziative di formazione previste dall’art.1 comma 124 della L.107/2015.

Inoltre, apposite attività di formazione per i docenti tutor saranno organizzate dagli USR. Le attività, che potranno avvalersi della collaborazione di strutture universitarie o enti accreditati, metteranno al centro la conoscenza di strumenti operativi e di metodologie di supervisione professionale (criteri di osservazione in classe, peer review, documentazione didattica, counceling professionale, ecc.).

I Dirigenti Scolastici procederanno all’individuazione tempestiva dei tutor per i docenti in anno di formazione, prospettando loro gli impegni previsti (per cui si rimanda a quanto previsto nel DM 850/2015), tenendo conto degli impegni formativi complessivi per il personale. Si evidenzia il compito culturale, oltre che di garanzia giuridica, affidato ai Dirigenti scolastici, per i quali si conferma la funzione di apprezzamento delle nuove professionalità che vengono messe alla prova per la conferma in ruolo. A tal fine si riconferma l’impegno del Dirigente scolastico nell’osservazione e nella visita alle classi assegnate ai docenti neo-assunti.

e) Attività on-line

L’apertura dell’ambiente on-line, predisposto da INDIRE, viene ulteriormente anticipata rispetto agli anni precedenti intorno al 20 novembre 2017, al fine di garantire una più ampia disponibilità della piattaforma ai docenti neoassunti.

Le attività on-line vedranno delle leggere variazioni e si introdurrà, a livello di portfolio formativo, un collegamento logico e funzionale con i laboratori formativi.

Vengono confermati e semplificati i questionari on line per i diversi soggetti impegnati nella formazione, in modo da assicurare una interazione in tempo reale tra partecipanti alla formazione e strutture responsabili dell’organizzazione.

Di ogni ulteriore informazione, sarà fornita immediata comunicazione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

                                                                                                              Prof.ssa Clotilde Graziano

                                                            Firma autografa omessa ai sensi dell'art. 3 D. Lgs. n. 39/1993