Circolare n 41 - Misure di profilassi per il controllo della pediculosi. Ruolo della famiglia, della scuola e della Sanità Pubblica.

Ai docenti

Alle famiglie

Al personale Ata

Istituto Comprensivo Rita Levi-Montalcini

Circolare n 41

Oggetto: Misure di profilassi per il controllo della pediculosi. Ruolo della famiglia, della scuola e della Sanità Pubblica.

La periodica diffusione della pediculosi del capo (pidocchi) nelle comunità scolastiche, e l’allarme che spesso ne consegue, richiedono controlli e misure di prevenzione e cura coordinati tra la  famiglia, la scuola ed eventualmente la ASL, pur nella consapevolezza che, alle nostre latitudini, il pidocchio del capo non è un vettore di malattie.

I genitori del bambino che frequenta la collettività scolastica, o qualunque situazione di comunità, hanno un ruolo fondamentale e insostituibile nella prevenzione, identificazione e trattamento della pediculosi. Le azioni in ambito familiare sono così riassumibili:

- educare i bambini, nei limiti del possibile ed in considerazione dell’età, ad evitare o ridurre i comportamenti a rischio: contatti prolungati tra le teste, scambio di oggetti personali (cappelli, sciarpe, pettini, ecc.);

- identificare precocemente i casi mediante il controllo quotidiano o almeno settimanale della testa del bambino, anche se la scuola non ha segnalato casi ed anche in assenza del sintomo tipico (prurito);

- in caso di riscontro positivo, procedere all’effettuazione del trattamento, al controllo ed eventuale trattamento di tutti i conviventi e alla disinfestazione degli oggetti personali, secondo il seguente “decalogo”, consigliato dal Servizio di Medicina Preventiva della ASL:

1. Lavare i capelli con uno shampoo antiparassitario (seguendo le istruzioni riportate sulla confezione)

2. Lasciare agire lo shampoo sui capelli per 15 minuti

3. Asciugare i capelli

4. Frizionare la testa con aceto diluito per sciogliere la sostanza con cui le lendini (uova) si attaccano ai capelli

5. Pettinare con un pettine fitto

6. Staccare ad una ad una le lendini rimaste attaccate ai capelli

7. Controllare accuratamente che non vi siano altre lendini

8. Effettuare un’accurata ispezione dei capelli di tutti i familiari

9. Lavare gli indumenti personali e la biancheria che sia venuta a contatto con i parassiti con acqua molto calda

10. Immergere spazzole e pettini usati per il trattamento acqua bollente lasciandoveli per 30 minuti

La scuola condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e collabora con le strutture sanitarie per una corretta informazione riguardo al riconoscimento e al trattamento della pediculosi.

Qualora si verifichino frequenti recidive, legate soprattutto alla scarsa sensibilità al problema da parte di alcuni genitori, è necessario che, per poter frequentare la comunità, i casi accertati e quelli sospetti esibiscano certificazione medica di non contagiosità.

Per risolvere il problema della pediculosi ricorrente, che colpisce alternativamente ora l'uno, ora l'altro bambino della stessa classe, mi permetto di suggerire ai genitori di accordarsi per praticare nello stesso giorno un trattamento antiparassitario.

Si rimane a disposizione per ogni richiesta di chiarimento o di intervento, nell’ambito delle competenze sopra specificate e si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

                                                                                                             Prof.ssa Clotilde Graziano

                                                           Firma autografa omessa ai sensi dell'art. 3 D. Lgs. n. 39/1993